INTERROGAZIONE n. 101 del 07/12/2022
In ordine ai rischi connessi all’attraversamento dell’elettrodotto Laino – Feroleto – Rizziconi nel territorio e nelle zone antropizzate del Comune di Montalto Uffugo (CS).

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
-il territorio del Comune di Montalto Uffugo (CS) è attraversato dal tracciato dell’elettrodotto Altomonte - Feroleto, segmento dell’elettrodotto a 380 Kv Laino – Feroleto – Rizziconi, di proprietà della società Terna S.p.A;
-nelle frazioni Pianette e Lucchetta di detto Comune, la distanza di alcuni tratti delle linee ad alta tensione risulta essere inferiore a 50 metri da abitazioni civili, preesistenti all’opera, dove risiedono e lavorano molti cittadini che, si sottolinea, ivi trascorrono di conseguenza la maggior parte della loro giornata;
-i cavi dell’elettrodotto generano campi elettromagnetici (CEM) di elevata potenza, essendo quello di Laino – Rizziconi un elettrodotto che trasporta elettricità alla tensione massima consentita per legge nel nostro Paese;
-l’esposizione ai CEM è ritenuta potenzialmente pericolosa per la salute umana, come risulta dalla letteratura scientifica internazionale, nonché dall’inquadramento che i CEM a frequenza estremamente bassa (Extremely Low- Frequency -ELF) hanno avuto da parte dall’ Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), che ha categorizzato questa tipologia di CEM in classe 2B (potenzialmente cancerogeni per l’uomo), fin dal marzo 2002;
-oltre alle patologie tumorali, sia a carico del sangue (leucemie, linfomi) che tumori solidi (in particolare a carico del Sistema Nervoso Centrale–SNC), l’esposizione ai CEM può determinare tutta una serie di patologie organiche (aritmie) e disturbi funzionali (cefalea, vertigini, difficolta di concentrazione, insonnia, stanchezza cronica, calo della libido) che pesantemente incidono, in maniera negativa, sulla qualità di vita delle persone;
-è noto e accertato che i rischi per la salute determinati dai CEM sono in stretta relazione con la durata dell’esposizione e che i bambini risultano essere, per motivi anatomici e funzionali, soggetti a maggior rischio;
-il rischio per la salute da esposizione a CEM è contemplato anche nelle vigenti leggi italiane che, infatti, prescrivono distanze da rispettare e limiti soglia da osservare;
CONSIDERATO CHE -le già menzionate normative, per una inevitabile, oggettiva ed intrinseca impossibilità, non possono compiutamente valutare le situazioni di vita reale e, in particolare, la concomitanza di più agenti inquinanti che agiscono contemporaneamente, determinando il cosiddetto “effetto cocktail”;
-la risposta a tale situazione, in una doverosa ottica di tutela della salute pubblica, non può che essere quella di minimizzare quanto più possibile ogni singola fonte di inquinamento, attraverso specifici interventi atti a ridurre e, ove possibile, eliminare gli agenti inquinanti;
-tutti gli aspetti e criticità sopra descritti, sotto il profilo della sicurezza e della salute pubblica, sono stati evidenziati, anche attraverso specifiche consulenze tecniche, nonché criticati e fortemente contestati, nel corso degli anni, non soltanto dai cittadini ma dallo stesso Comune di Montalto Uffugo;
-nel 2007, il Ministero dell’Ambiente aveva accolto le richieste del Comune e dei cittadini di Montalto Uffugo e ritenuto di conseguenza necessario che si individuasse il percorso di un nuovo tracciato dell’elettrodotto;
-nel dicembre del 2007, sulla base dell’accordo raggiunto tra il succitato Ministero e la Società Terna S.p.A., con nota n. TE/B2887815783, quest’ultima presentava al Ministero dello Sviluppo Economico un’istanza di variante del tracciato dell’elettrodotto a 380 Kv che collega la S. E. di Altomonte (CS) e la S. E. di Feroleto (CZ);
-nel febbraio 2008, il Ministero dello Sviluppo Economico dava avvio al procedimento autorizzativo relativo al progetto in variante presentato da Terna S.p.A., -tale progetto non è stato realizzato per l’opposizione dei Comuni sul cui territorio avrebbe dovuto passare il nuovo tracciato, in quanto gli Amministratori locali erano a loro volta preoccupati per i rischi per la salute dei cittadini delle loro Comunità;
ATTESO CHE -per le ragioni sopra evidenziate, l’interramento dei cavi percorsi dalla corrente elettrica - per un tratto limitato che insiste sulle abitazioni delle contrade Pianette e Lucchetta di Montalto Uffugo - e, con una spesa conseguentemente contenuta, porterebbe alla soluzione del problema in quanto, come è tecnicamente ben noto, abbatterebbe significativamente la potenza dei CEM generati dalla linea di trasmissione dell’elettrodotto. Interroga il Presidente della Giunta regionale, anche nella qualità di Commissario ad acta, per conoscere:
Per sapere:
-le ragioni ostative che, ad oggi, non hanno consentito la concreta realizzazione dell’intervento di interramento dei cavi elettrici, a tutela della salute dei cittadini;
-quale concreta iniziativa intenda assumere per fugare, dopo molti anni, l’allarme sociale e dare una risposta alle accorate richieste che giungono dalle Comunità delle contrade Pianette e Lucchetta di Montalto Uffugo.

Allegato:

07/12/2022
F. LAGHI